Addestramento

19 Maggio 2025

Prova Pratica Campo Soccorritori ESE PIACENZA 2025

Esercitazione completa per testare assetti e rafforzare il sistema di protezione civile.

Volontari, attrezzature e moduli in campo per un’esperienza immersiva e completa. Un’intera settimana di allestimenti, tre giorni di attività operative, confronto tra generazioni e riflessioni sul domani.

Piacenza, 18 maggio 2025 — Si è conclusa con grande partecipazione ed esito positivo l’esercitazione “ESE Piacenza 2025”, organizzata dal Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Piacenza. 

 

L’iniziativa ha rappresentato un momento di verifica concreta delle capacità operative del sistema locale e, al tempo stesso, un’importante occasione di crescita collettiva per tutte le realtà associative aderenti.

 

La prova ha coinvolto volontari, mezzi e attrezzature nella realizzazione e gestione del Campo Soccorritori – mini Modulo Assistenza alla Popolazione, struttura modulare di riferimento per la risposta logistica in emergenza. L’esercitazione si è svolta all’interno dell’area logistica del Coordinamento, presso la sede operativa di Piacenza, trasformata per l’occasione in un vero e proprio campo base.

 
Dall’allestimento delle tende alle cucine da campo, dalla logistica interna alla segreteria, fino all’area di accoglienza e al presidio sanitario, ogni componente ha contribuito a simulare uno scenario realistico, permettendo di testare non solo le attrezzature ma anche le dinamiche organizzative, i flussi comunicativi e la cooperazione tra moduli operativi.

Cos’è un mini Modulo Assistenza alla Popolazione: una struttura fondamentale in emergenza

Nel contesto della protezione civile, il Modulo Assistenza alla Popolazione rappresenta un insieme strutturato di risorse – mezzi, materiali e personale – predisposto per garantire un’accoglienza sicura e dignitosa alla popolazione colpita da un’emergenza.

Il “mini Modulo” testato durante ESE Piacenza 2025 è una versione compatta e flessibile di questo assetto, progettata per essere attivata in tempi rapidi e in contesti territoriali di media entità, o in situazioni dove la piena espansione di un campo tradizionale risulterebbe complessa. La configurazione modulare ne consente l’adattamento a differenti scenari operativi, garantendo al tempo stesso autonomia, efficienza logistica e capacità di risposta integrata.

 

Attualmente, il mini Modulo in dotazione al Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Piacenza è strutturato per accogliere fino a 50 persone, offrendo loro sistemazione temporanea, servizi essenziali e supporto organizzativo.

 

L’assetto include:

– Tende da campo per il pernottamento e gli spazi collettivi;

– Cucina mobile e area mensa attrezzata;

– Unità logistica e magazzino per lo stoccaggio e la distribuzione dei beni;

– Segreteria di campo e area accoglienza per il coordinamento dei flussi e la registrazione degli assistiti;

– Presidio sanitario per il primo supporto medico e l’assistenza psicologica;

– Impianti di illuminazione, elettricità, approvvigionamento idrico e smaltimento rifiuti per l’autosufficienza del campo.

 

A livello regionale, sul territorio della Regione Emilia-Romagna sono presenti attualmente un complessivo di tre mini Moduli Assistenza alla Popolazione, distribuiti tra diverse province, tra cui quello gestito dal Coordinamento di Piacenza. La logica modulare consente, in caso di necessità, di comporre un campo completo da 250 posti, unendo i tre mini moduli in un’unica struttura operativa, integrata e interoperabile. Questa capacità rappresenta un punto di forza del sistema regionale, che può così adattarsi dinamicamente all’andamento degli scenari emergenziali, garantendo rapidità ed efficacia d’intervento.

 

La sperimentazione in esercitazione, come avvenuto in ESE Piacenza 2025, consente ai volontari di familiarizzare con i materiali, testare le procedure e consolidare la collaborazione tra le diverse componenti operative, aumentando il livello di preparazione e coesione della colonna mobile regionale.

Oltre 220 volontari coinvolti: numeri e significato di una mobilitazione.

L’attività, iniziata lunedì 12 maggio con le fasi di preparazione, ha trovato il suo apice nel fine settimana del 16, 17 e 18 maggio, con lo svolgimento delle attività operative. Oltre 220 volontari provenienti dalle associazioni del Coordinamento si sono alternati nelle tre giornate conclusive, totalizzando circa 40 ore/uomo distribuite tra montaggio, simulazioni, gestione logistica e coordinamento delle aree funzionali.

 

L’esercitazione ha costituito una sfida collettiva, affrontata con entusiasmo, spirito di servizio e senso di responsabilità. Non solo un addestramento tecnico, dunque, ma anche un’esperienza fortemente identitaria e comunitaria, che ha rafforzato legami e competenze.

Collaborazioni tecniche e sviluppo di linee guida operative: verso uno standard regionale condiviso

Uno degli aspetti qualificanti dell’esercitazione ESE Piacenza 2025 è stato lo spazio dedicato alla verifica tecnica e documentale delle attrezzature in dotazione al mini Modulo Assistenza alla Popolazione gestito dal Coordinamento di Piacenza. Tale attività si è svolta grazie alla collaborazione con l’associazione Pro-Ing Emilia-Romagna, realtà composta da professionisti del settore tecnico-ingegneristico che operano a supporto del sistema di protezione civile.

 

Durante le giornate dell’esercitazione, i tecnici di Pro-Ing hanno affiancato i volontari nelle fasi di controllo delle dotazioni, predisposizione degli assetti, valutazione degli allestimenti e gestione della documentazione tecnica. L’obiettivo è stato duplice: da un lato assicurare la conformità e la piena efficienza delle attrezzature impiegate; dall’altro avviare un processo di definizione di standard tecnici e linee guida operative per il montaggio, la verifica e la gestione dei Campi Soccorritori a livello regionale.

 

Questo evento ha infatti rappresentato una prima occasione concreta per raccogliere dati, confrontare prassi operative e strutturare un percorso condiviso finalizzato alla stesura di documenti tecnici regionali che possano essere applicati in modo uniforme in tutta l’Emilia-Romagna, contribuendo così a una maggiore interoperabilità tra i moduli e una più efficace risposta in emergenza.

 

A conferma dell’importanza dell’iniziativa, nelle giornate del 16, 17 e 18 maggio sono stati presenti sul campo anche i funzionari dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, sia della Sede Centrale di Bologna – in particolare degli Uffici Logistica e Volontariato – sia dell’Ufficio Territoriale di Piacenza. La loro presenza ha permesso un confronto diretto con i referenti locali, la condivisione di osservazioni e la valorizzazione dell’esperienza come buona pratica da replicare e ampliare nel contesto del sistema regionale.

 

La sinergia tra enti, volontariato e professionalità tecniche ha reso l’esercitazione non solo un banco di prova operativo, ma anche un laboratorio di innovazione e pianificazione, con ricadute concrete sulla gestione futura delle emergenze e sul rafforzamento della cultura organizzativa della protezione civile in Emilia-Romagna.

La Prova Pratica è stata composta da un primo momento dedicato alla preparazione delle attrezzature presso la Sede Logistica del Coordinamento Provinciale di Piacenza.

 

Si è provveduto allo spostamento di un totale di:

– 9 container ISO 10

– 3 container ISO 20

– 20 kit tende pneumatiche a 4 archi

– 1 tensostruttura

– 1 modulo cucina da campo da 250 pasti/ora

– 1 modulo TLC e Segreteria d’emergenza

– 1 centrale elettrica

 

Le attività principali di un campo sono molteplici, ad esempio:

– Cucina

– Elettricisti

– Idraulici

– Segreteria

– Telecomunicazioni

– Carraia

– Autisti e addetti gru

– Logistica

– Servizi essenziali

– e molto altro…

 

Funzioni indispensabili che operano sotto la guida attenta del Capo Campo e del Vice Capo Campo, i quali hanno il compito di coordinare tutte le attività per una corretta gestione del campo.

 

Nella giornata di venerdì 16 maggio le attività sono entrate pienamente a regime con le operazioni di allestimento del campo, nonché la predisposizione dei lavori successivi.

 

Le fasi di smontaggio dell’intero campo si sono concluse nel pomeriggio di sabato 18 maggio.

Alle attività di ESE PIACENZA 2025 hanno partecipato più di 220 volontari di 14 Associazioni aderenti al Coordinamento di Piacenza, i quali hanno operato per un totale di 40 ore/uomo per le sole attività di montaggio e smontaggio del campo.

 

Associazioni che hanno partecipato alle operazioni:

– ALFA Gruppo Intercomunale Protezione Civile Sarmato

– Associazione Nazionale Alpini Sezione di Piacenza

– Circolo Sommozzatori Piacenza

 Gruppo Volontari Protezione Civile DELTA

 Corpo Provinciale Guardie Ecologiche Volontarie PIACENZA

 Gruppo Cinofilo La Lupa

 Protezione Civile “G.Verdi” Villanova sull’Arda

– Gruppo Protezione Civile Piacenza ODV

 ODV Gruppo Vega

 Pubblica Assistenza Croce Bianca Piacenza

 Pubblica Assistenza ValNure

 Communications Emergency Rescue Piacenza

 Search and Rescue K9 Tana Jeannette

 Unità Cinofile da Soccorso I Lupi Piacenza ODV

ESE PIACENZA 2025 nasce con l’obiettivo di testare tutti gli apporti in gestione al Coordinamento Provinciale di Piacenza, in stretto accordo con l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna. 

 

Questo evento è stata occasione per avviare analisi al fine di valutare possibili aggiornamenti ed accrescere il numero di equipaggiamenti a sostegno del Campo Soccorritori – Minimodulo Assistenza Popolazione, gestito dal Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Piacenza.

Il volontariato che guarda avanti: il convegno interno e il ruolo delle nuove generazioni

Uno dei momenti più significativi di “ESE Piacenza 2025” è stato il convegno tematico interno, tenutosi nella mattinata di domenica 18 maggio all’interno del Campo Soccorritori. Il titolo scelto – “Il futuro del Volontariato di Protezione Civile: l’importanza dei giovani e nuove prospettive” – ha evidenziato la volontà del Coordinamento di investire in un rinnovamento consapevole e partecipato.

 

Dopo l’introduzione del presidente Leonardo Dentoni, l’incontro è stato moderato da Alessandro Dentoni, membro del Tavolo nazionale dei giovani della protezione civile, e ha visto lo sviluppo di due gruppi di lavoro dedicati: il primo centrato sui bisogni, le difficoltà e le aspettative dei giovani volontari; il secondo sulle proposte operative da parte dei nuovi ingressi nel sistema.

 

Parallelamente, un secondo tavolo tecnico ha affrontato i temi relativi alla Campagna AIB 2025, con un focus su protocolli, dotazioni e nuove strategie operative per la prevenzione e il contrasto degli incendi boschivi. I lavori si sono conclusi con una plenaria di restituzione e confronto, i cui risultati saranno oggetto di approfondimento nei prossimi mesi.

 

Quanto emerso dal primo tavolo di confronto, intitolato “Giovani volontari e volontari giovani”, assume un’importanza particolare: le idee, i bisogni e le proposte formulate durante i gruppi di lavoro saranno infatti trasmesse in sede nazionale al Tavolo nazionale dei giovani sulle tematiche di protezione civile, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile. Un’occasione concreta per valorizzare la voce delle nuove generazioni e orientare le future politiche del volontariato in un’ottica partecipata e lungimirante.

Spirito di comunità, formazione e valorizzazione del volontariato

“ESE Piacenza 2025” si è rivelata un’esperienza completa: non solo un banco di prova tecnico e organizzativo, ma anche un momento di formazione trasversale, di condivisione dei valori del volontariato e di promozione della cultura della protezione civile.

 

Il pranzo comunitario che ha concluso la giornata di domenica è stato un simbolico momento di riconoscimento, occasione per ringraziare tutti i partecipanti e ribadire quanto la collaborazione e la coesione siano elementi fondamentali per affrontare le sfide future.

 

Gli organizzatori, insieme ai referenti delle associazioni coinvolte, hanno espresso profonda soddisfazione per il successo dell’evento, sottolineando l’importanza di momenti come questi per mantenere elevati i livelli di efficienza, motivazione e preparazione del sistema provinciale.

 

Il Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Piacenza guarda già avanti, consapevole che solo attraverso esperienze concrete, dialogo intergenerazionale e valorizzazione delle competenze sia possibile costruire un sistema sempre più resiliente, inclusivo e pronto ad affrontare ogni emergenza.

Un sentito ringraziamento alle autorità presenti e ai volontari

Il Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Piacenza desidera esprimere un sentito ringraziamento alle autorità istituzionali che, su invito personale, hanno voluto essere presenti al convegno del 18 maggio, testimoniando la loro vicinanza concreta al mondo del volontariato. In particolare, si ringrazia il Viceprefetto Aggiunto Claudio Giordano, per il costante sostegno e il supporto fornito in qualità di responsabile del procedimento per la protezione civile presso la Prefettura di Piacenza; il Vicesindaco del Comune di Piacenza Matteo Bongiorni, anche Assessore ai lavori pubblici, manutenzione, decoro urbano, sviluppo del patrimonio e cura del verde pubblico; la Presidente del Consiglio comunale di Piacenza Paola Gazzolo, già Assessore regionale alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna, da sempre attenta promotrice dei valori e delle politiche di resilienza territoriale; il Dott. Fabrizio Marchi E.Q. per la Protezione Civile dell’Ufficio Territoriale ARSTPC di Piacenza; il Geologo Roberto Santacroce funzionario di Protezione Civile del Comune di Piacenza.

 

Un ringraziamento speciale va inoltre a tutti i volontari di protezione civile che hanno partecipato attivamente al convegno e all’intera esercitazione “ESE Piacenza 2025”, dimostrando ancora una volta dedizione, professionalità e spirito di servizio. Il loro impegno concreto ha rappresentato la chiave per la piena riuscita dell’attività, confermando la forza del volontariato come uno dei pilastri fondamentali del sistema di protezione civile.

 

Il momento conclusivo dell’incontro si è svolto in un clima di partecipazione e gratitudine, durante il pranzo comunitario che ha visto riuniti volontari e autorità in uno spirito conviviale, simbolo dell’unità e del riconoscimento reciproco alla base del sistema di protezione civile.

GALLERIE FOTOGRAFICHE

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